Oggi vi racconto di Silvia, una giovane donna di Bari.
Silvia è intraprendente ed è una mente sveglia. La passione per la scrittura l’accompagna
praticamente da quando ha imparato a scrivere, già da giovanissima si è
contraddistinta scrivendo per il giornale scolastico delle medie.
Attualmente la nostra amica ha collaborato con la rivista web Cafè News Magazine in cui tiene una simpaticissima rubrica sui diari impossibili, in cui Silvia
diventa Giulietta Capuleti, Eleonora Duse, Anna Bolena e molte altre. Silvia
però non si ferma qui, Silvia è in continuo movimento, fa parte del comitato
valutazione inediti della Libro aperto edizioni e, a soli 23 anni, ha già
pubblicato aforismi e racconti, mentre un nuovo romanzo sta aspettando di
prendere il volo. Un romanzo che aspettiamo cariche di curiosità.
Di seguito trovate alcune immagini dei suoi lavori e raccolte che la riguardano
Se volete saperne di più sui lavori di Silvia vi consiglio
questi link
Adesso viene la parte più divertente, perché Silvia
risponderà ad alcune domande in esclusiva per noi:
1.
Raccontaci
un po’ di te, sappiamo che fin da piccola amavi scrivere, quali altri sogni
avevi? Li stai realizzando?
Non ci crederete mai, ma è così.
Da piccola desideravo diventare una
professoressa di matematica e scienze nella scuola media. Mi ero persino
iscritta al liceo scientifico optando, poi, pochi giorni prima dell’inizio
dell’anno scolastico, per il liceo classico. Oggi non ricordo quasi più nulla
di matematica! Quindi direi che i miei sogni sono decisamente cambiati come
anche io sono cambiata. Non sono più timida, desidero far conoscere la mia
arte. Il mio sogno è uno solo: diventare una scrittrice di successo e sto
facendo di tutto per realizzarlo.
2.
Ti
piace leggere? Quale autore ti regala maggiori emozioni?
Adoro leggere. Ho diversi autori
che prediligo: Jane Austen per aver gettato le basi della letteratura
femminile; Oriana Fallaci esempio di giornalismo (anche per questo ho scelto
come percorso universitario uno a risvolto giornalistico) ma anche di dolcezza,
si pensi a lettera a un bambino mai nato; poi il mio adorato Shakspeare, devo
ammettere anche Pirandello e poi un autore poco noto al grande pubblico,
Tondelli che con una scrittura diretta e incisiva riesce a parlare di temi
“forti” toccando le corde dell’anima. L’elenco è lungo, ho nominato solo i più
significati.
3.
Perché
scrivi? Cosa ti spinge a prendere carta e penna (o pc)?
Scrivo per esprimere me stessa e la mia essenza. Tra le
rughe che escono dalla mia mente inserisco qui e là qualcosa di me, del mio
carattere, della mia visione del mondo. Scrivo anche per far emozionare, poiché
penso che al giorno d’oggi le emozioni autentiche si siano un po’ perdendo. Di
questo incolpo le chat che hanno annullato gli sguardi. Quando scrivo lascio
perdere il pc preferisco qualcosa di più tradizionale con carta e penna.
4.
Come
sei passata dalla scrittura giornalistica ai racconti-romanzi?
Non ho fatto vero e proprio
giornalismo. La mia scrittura è sempre stata creativa. Quando ho collaborato
con caffè news riuscii ad ottenere la rubrica dei diari proprio per esprimere
la mia anima creativa. Ciò può essere un controsenso vista la mia laurea in
lettere con curriculum “Editoria e giornalismo”, ma lo stile giornalistico lo
trovo troppo freddo e distaccato. Io sono un po’ più passionale.
5.
Hai
frequentato dei corsi di scrittura o sei autodidatta?
Non ho frequentato dei corsi di scrittura
creativa, tutto talento naturale ;)
Bella domanda! Vedo i miei
affetti, la mia famiglia, i miei amici, ma vedo anche un grande pubblico che
spazia dalla gente comune, agli studenti e, perché no, visto che sogniamo,
anche qualche pezzo grosso del mondo della cultura ;)
7.
In
quale argomento/genere letterario ti riconosci?
Preferisco scrivere romanzi o
racconti di formazione nei quali avviene una crescita del personaggio. Adoro i
risvolti amorosi, come tutte le donne! Tuttavia mi piacerebbe scrivere anche un
romanzo impegnato che tratti temi storici o problemi sociali del nostro tempo.
8.
Dove
preferisci scrivere? Nella tranquillità o nel caos (es. bar)?
Amo scrivere a casa. Seduta alla mia scrivania, la stessa sulla
quale ho studiato dalle elementari alla laurea, nel silenzio totale della casa,
al massimo tollero la presenza del cellulare.
9.
Puoi
regalarci qualche informazione sul tuo prossimo lavoro? Per esempio, quanto
tempo hai impiegato a scriverlo? Ti rappresenta?
Ho scritto un romanzo. Ho
impiegato diverso tempo anche perché lavoravo alla tesi di laurea e quindi non
è stata una genesi costante. Subito dopo la laurea, come mi ero prefissata,
l’ho fatto conoscere a due editori, ora sono in ansia per la risposta! E’ una
storia inventata con qualcosa di me, nella quale protagonista è la scrittura.
Un ringraziamento a Silvia e un sentito in bocca al lupo per il suo nuovo Romanzo!
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