sabato 25 gennaio 2014

4 writers. 4 blog – vi presento Loriana Lucciarini


Cari amici, oggi vi presento Loriana

 



Loriana l’ho conosciuta da poco e mi ha colpito il suo dinamismo unito al senso pratico, è una donna eclettica e inarrestabile nelle sue iniziative. Nessun minuto è sprecato, Loriana scrive, si interessa, è creativa e acuta nella scrittura e nelle tante iniziative a cui riesce a dar vita.
La storia di Loriana scrittrice ha radici nella sua infanzia e nei preziosi scritti di pugno di quel periodo custoditi in una scatola di ricordi. Poi la svolta, un regalo importante, una macchina da scrivere rossa che la fa sentire una vera scrittrice e alimenta il suo sogno. Poesie, racconti e romanzi si sono susseguiti negli anni vedendola protagonista di alcuni concorsi letterari.
Scrivere per Loriana è “bisogno e passione” come afferma lei stessa, sentimenti talmente forti da spingerla a pubblicare le sue opere in un primo momento con uno pseudonimo Charlotte Ridley, per poi svelarsi al suo pubblico nel 2013. Fra i vari voglio parlarvi delle ultime due opere pubblicate che mi sono piaciute particolarmente: Little Thoughts e  Il cielo d’Inghilterra.
Little Thoughts (Piccoli Pensieri) è una raccolta di pensieri, poesie e racconti brevi che si susseguono l’un l’altro nel blocco notes dell’autrice, trasmettendo vibrazioni e riuscendo a toccare le profonde corde dell’io
Il cielo d’Inghilterra è un romanzo armonioso, che racconta una bella storia d’amore e un sogno d’altri tempi ambientato ai giorni nostri.
Per leggere un saggio di queste opere consiglio il link


 
  


Se vi ho incuriosito su Loriana e volte saperne di più vi consiglio di visitare il suo blog
link.


 

Adesso mi diverto a fare la giornalista, chiedendo a Loriana di raccontarci un po’ di sé e della sua passione:
  1. Ciao Loriana, le vecchie macchine da scrivere hanno molto fascino, conservi ancora la tua rossa? La usi ogni tanto?
Purtroppo no! Lavorativamente l’ho soppiantata negli anni Ottanta con un più pratico e funzionale pc.
  1. Raccontaci qualcosa in più del tuo passaggio da “Charlotte Ridley” a Loriana. Quali ragioni ti hanno spinta ad uscire allo scoperto? Torneresti indietro?
E’ stato un percorso lungo e faticoso, dentro me stessa. Ho iniziato a pubblicare articoli in vari giornalini, da quello scolastico a quello di associazioni e piccola stampa locale, sempre rigorosamente firmandomi con altri nomi. In quel momento, superavo la diffidenza a “lasciarmi leggere”, apponendo altra identità a ciò che scrivevo. Parecchi anni dopo, su facebook, mi è venuta l’idea di creare Charlotte Ridley, il profilo del mio alter ego. Qui, protetta dall’anonimato, ho iniziato a pubblicare i miei racconti e soprattutto le poesie, ottenendo un buon successo. Decidere poi di firmare i miei scritto con il mio vero nome è stato l’ultimo passo, definitivo, compiuto con determinazione. Ma ci ho messo un sacco prima di dire: “chi scrive sono io!”  Se tornerei indietro? Assolutamente no!
  1. Le tue poesie mi hanno molto toccato, in particolare l’ultimo libro “Little Thoughts”. Come ti è venuta l’idea geniale di usare lo sfondo del blocco notes ai tuoi pensieri?
Perché è progettato proprio come un taccuino-raccoglipensieri. Quello che virtualmente ognuno di noi ha nella testa, dove ripone idee, sensazioni, pensieri quotidiani. Volevo renderlo tridimensionale, per coinvolgere di più il lettore nell’immedesimazione.
  1. Una domanda che forse ti avranno fatto in molti, i tuoi scritti sono autobiografici? 
In molto di quello che scrivo mi si può riconoscere. Alcune miei componimenti sono assolutamente autobiografici. In altri, invece, c’è solo l’empatia nel sentire e la sensibilità nel riportare emozioni. Per alcuni, invece vale la vecchia regola del “Non tutto quello che uno scrittore racconta è ciò che realmente ha vissuto.” J
  1. Come è stata l’esperienza del self-publishing su www.ilmiolibro.it? Ritieni sia una valida alternativa alla “vecchia maniera” di inviare i manoscritti alle case editrici?
Autopubblicarsi è l’unica alternativa in questo mondo editoriale dove, o sei qualcuno o non sei nessuno. Affidarsi ad editori a pagamento prosciuga il conto corrente e brucia ogni speranza, dopo esser stati cullati dall’illusione di avercela fatta. Trovo assurdo pagare un editore per far pubblicare un proprio libro, quando ci sono piattaforme di self-publishing che permettono di avere lo stesso risultato a costo zero!
Insomma, questa è un’ottima alternativa, in attesa di trovare un editore serio, di quelli vecchio stampo, che davvero crede in te tanto da investire sul tuo talento e offrirti un compenso, anziché chiederti dei soldi!
  1. Ti va di raccontarci come nasce una poesia? E’ frutto di un impulso o di un ragionato effetto di contenuti/parole?
A differenza della narrativa, la poesia (almeno per quello che mi riguarda) ha un percorso tutto particolare per la sua nascita. Mi definisco “un’anima a rilascio lento”, non reagisco subito agli eventi della vita, risalgono lentamente a tratti, per sedimentare tempo dopo. La poesia quindi è l’effluvio di questa sedimentazione, che poi riporta tutto a galla. Le emozioni, setacciate dal tempo e dal pensiero, arrivano più limpide e chiare, quasi ripulite. Le parole però che s’imprimono sulla carta non sono costruite, sono scritte di getto, con l’unico intento di dar forma - con le lettere - a un’emozione che ha bisogno di esser raccontata.
  1. Che sensazioni provi quando leggi un buon libro?
Mi emoziono. Sempre. Quasi a ogni pagina. Se un libro è davvero un buon libro, provo l’irrefrenabile desiderio della scoperta, pagina dopo pagina, di piccole perle di letteratura che so – perché la lettura è anche un patto segreto di fiducia e aspettativa  tra lettore e scrittore –troverò disseminate, pagina dopo pagina. Ci sono autori che s’incastonano nell’anima con piccole righe di testo e rimangono lì, non vanno più via.  Il maestro Erri De Luca è uno di questi abili e speciali autori.
  1. Che messaggi desideri trasmettere con le tue opere?
Vorrei toccare le corde dell’anima di chi legge, farle vibrare, accendere un’emozione, regalare un po’ di luce e colore. Vorrei soprattutto portare un messaggio di forza e speranza.

  1. Sei un’artista poliedrica, poesie, romanzi e disegni. Puoi darci qualche anteprima sui tuoi prossimi programmi?
Sto raccogliendo tutto il materiale scritto in passato, tentando di organizzarlo in pubblicazioni tematiche. L’idea è quella di una raccolta di poesie “a colori”, dove ogni colore definisce il tema generale, a cui afferiranno tutte gli scritti. Avrei anche una raccolta di racconti brevi già pronta, legata ai temi astrali, ma sono racconti di tanto tempo fa che devo ribattere e rivedere. Mi fa un effetto strano leggere il mio modo di scrivere vent’anni fa e sentirmi ancora così vicina, oppure, stranamente lontana da ciò che ero.  Intanto, se non mi faccio prendere da ulteriori iniziative, avrei un romanzo già pronto, in via di editing finale (ma assolutamente diverso per genere e scrittura dall’altro mio romanzo già pubblicato, “Il cielo d’Inghilterra”!). Per concludere, sto progettando un volume di racconti superbrevi, un’idea che mi piace moltissimo ma che è ancora in fase embrionale.


Grazie Loriana per il tuo tempo e attendo con curiosità le tue prossime opere!

a questo link potete leggere un'altra intervista 

2 commenti:

  1. BUON GIORNO, ARIANNA...

    MI CHIAMO VINCENZO, e scrivo poesia, da molti anni. HO AVUTO la possibilità di scrivere insieme alla Signora LORIANA LUCCIARINI. Ne apprezzo la serietà professionale, la discrezione... e quell'originalità, che non guasta. LE FACCIO... UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO! ESTENDO IL MIO AUGURIO... ALLE ALTRE 3 SCRITTRICI, che hanno creato... questo Evento Itinerante. Vincenzo , lo scriban poeta.

    RispondiElimina
  2. Ciao Vincenzo, grazie per gli auguri e per la stima che hai sempre dimostrato verso di me e verso il mio lavoro!
    Mi fa piacere che segui con interesse questa nostra iniziativa, nata appunto per dare raccontare penne femminili capaci, ironiche e profonde. Grazie per essere sempre presente a questi eventi!

    RispondiElimina